La vegetazione spontanea “disegnava” la trama paesaggistica della campagna, esaltandone le visioni prospettiche o chiudendone gli orizzonti in coreografie di grande armonia estetica. I suoi colori e i suoi volumi scandivano il succedersi delle stagioni.
Il progetto nasce come un richiamo ed un invito per tutti ad un passato di cui è opportuno raccogliere i suggerimenti, che consentano di migliorare la qualità dell’ambiente.
Una importante linea guida, nella scelta delle specie, viene data dalla discreta varietà già presente nella zona adiacente l’intervento di progetto.
In questa porzione di territorio comunale la fauna è varia e di un certo pregio, legata specialmente ai piccoli corsi d’acqua presenti: incontri frequenti sono il germano reale, la gallinella d’acqua, la garzetta, l’airone cinerino e il martin pescatore. Inoltre, sono ben presenti specie che nidificano sugli alberi come il picchio e l’upupa.
Pure la volpe, sebbene sporadicamente, è ospite delle formazioni arboree più evolute.
Anche gli animali appartenenti a specie stanziali di terra, quali arvicola, donnola, lepre comune, riccio,…, traggono vantaggio da strutture forestali seminaturali con diversi piani di vegetazione.
Il progetto di imboschimento occupa una superficie pari a 1,3 ettari, accorpata in un unico corpo posto ai margini della strada e dell’abitazione rurale, è di forma regolare ed occupa la stessa superficie destinata fin d’ora ai seminativi.
Il perimetro è regolare e segue le linee di proprietà, la strada interpoderale ed il “brolo” dell’abitazione rurale: non si evidenziano soluzioni di continuità.
Il progetto è stato realizzato e finanziato dalla Regione del Veneto.